Myriam Laplante
Works
Contemporaneamente alla mostra “Fata Morgana”, sua ultima fatica ospitata dalla Cerere Temporary Gallery,Myriam Laplante esporrà sempre a Roma e negli spazi di The Gallery Apart una selezione dei suoi lavori fotografici realizzati tra il 1996 il 2008. Per l’occasione sarà possibile rivedere le foto delle serie Ritratti (1997), Danze macabre (2000), Caccia (2002) e fino a Triste Sort del 2008.
Da sempre impegnata nella costruzione parodistica di mondi e personaggi cinici e divertenti, Myriam Laplante affida alla metafora la sua personale visione socio-politica dei rapporti di forze tra individui e istituzioni. A tal fine utilizza indifferentemente una congerie di tecniche e media (video, installazione, disegno, scultura, performance), ma tra questi la fotografia ha sempre rivestito un ruolo particolarmente rilevante. Myriam Laplante piega la fotografia al servizio delle sue esigenze di narrazione e ambientazione di storie e personaggi; non una rappresentazione del vero, dunque, ma neanche la finzione del photoshop. Le fotografie di Myriam Laplante ritraggono “cose” vere anche quando esaltano il carattere onirico della visione dell’artista, la quale predispone personalmente e con cura i set dove l’immagine prenderà vita, dipingendo i fondali, cucendo i costumi dei personaggi, pazientando per intere settimane all’aperto in attesa della luce giusta.
Oltre che il giorno dell’inaugurazione, l’artista sarà presente dall’11 aprile nella sede di The Gallery Apart a disposizione di chi vorrà conoscere meglio la sua arte e poetica non solo attraverso l’approfondimento dell’intera sua produzione ma anche grazie alla consultazione della documentazione biografica disponibile.
Questo appuntamento è il primo della serie “INSIDE”, una delle iniziative con cui The Gallery Apart intende qualificare il suo spazio/project room di via della Barchetta 11. INSIDE consentirà di approfondire l’arte e la poetica degli artisti della galleria, in contemporanea alle mostre a loro dedicate organizzate OUTSIDE, non solo attraverso l’approfondimento dell’intera loro produzione ma anche grazie alla consultazione della documentazione biografica disponibile.
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