Mariana Ferratto
Fondazione Adriano Olivetti Roma
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Per la sua mostra personale presso la Fondazione Adriano Olivetti, curata da Cecilia Canziani e prodotta da The Gallery Apart, Mariana Ferratto presenta la videoinstallazione I pesci rossi crescono in base alla dimensione del loro acquario, significativamente allestita nei sotterranei della Fondazione stessa.
I pesci rossi crescono in base alla dimensione del loro acquario restituisce la complessità dei rapporti sociali resi attraverso la relazione di un corpo con lo spazio circostante. In questa installazione video a quattro canali, tre personaggi di dimensioni molto diverse occupano ciascuno una inquadratura, abitano una stanza che corrisponde alla loro scala nella quale compiono le stesse semplici azioni: spogliarsi, leggere, mettersi a letto. Si incontrano solo in un momento, conversando in una lingua la cui comprensione ci è negata e condividendo un pasto.
Per la realizzazione di questo ultimo video, l’artista ha lavorato per la prima volta con una troupe e con degli attori, passando dal ruolo di interprete a quello di regista.
L’occhio dell’artista è esterno, il soggetto di Mariana Ferratto in questo lavoro non è la memoria e l’identità, come in Senza titolo (2007) o Facciamo un gioco (2006) o una indagine operata su se stessa e sul proprio lavoro di artista Autoritratto (2006) e Scaldami proteggimi (2006). I pesci rossi crescono in base alla dimensione del loro acquario è quasi un documentario scientifico, una prova di un postulato o di una teoria. I tre personaggi sono osservati dalla telecamera nel loro habitat, la macchina da presa li segue da vicino, ne registra le abitudini, senza offrire altro che l’evidenza del loro muoversi nello spazio.
I diversi momenti e le diverse storie si sovrappongono, ma non costruiscono una narrazione che ha un inizio e una fine. E’ piuttosto un ciclo vitale che si svolge tra spazi privati e condivisi, e le quattro scene seguono un loro tempo, incontrandosi solo a volte, secondo una sequenza temporale imposta dall’artista.
Il libro d’artista “Cercasi urgentemente un attore tra i 23 e 33 anni alto minimo 1,85 di costituzione robusta per la realizzazione di un video. Riprese domenica 12 ottobre, l’intera giornata. Contattare Mariana: marianaferratto@yahoo.it”, edito da Purple Press, accompagna il video. Non lo illustra. E’ un contrappunto, un gioco o di nuovo un esperimento scientifico, a cui sono state invitate a partecipare quattro persone scelte tra curatori, critici e artisti, alle quali è stato inviata un’immagine di scena e una parte dello storyboard dalle quali hanno immaginato una possibile trama.
Come lo storyboard riprodotto nel libro non è la traccia fedele del video finale, ma una sua possibile versione, così i testi affidati a Cecilia Casorati, Anna Cestelli Guidi, Liliana Moro e Kristine Siegel non vogliono essere testi critici, ma quattro tentativi di costruire una storia a partire da un elemento in comune – la fotografia dei tre personaggi – e da spunti diversi e quasi indecifrabili – alcune pagine dello storyboard originale.
Dal 3 aprile al 4 maggio 2009 Mariana Ferratto sarà presente a Roma anche con la mostra Inside #4 presso The Gallery Apart, in via della Barchetta 11, dove presenterà la videoanimazione Nascondino.
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